Opere letterarie

L'aldilà
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Introduzione

Nessuno di noi sa come è fatto l’aldilà e possiamo solo immaginarlo per come ci è stato descritto dagli spiriti che lo popolano o dalle esperienze di pre morte. I cinque sensi umani non sono in grado di percepire vibrazioni provenienti da altri piani energetici o da altre realtà che ci circondano. Scientificamente non siamo in grado ancora di rilevarle ma possiamo captare delle forme di energia provenienti da questi mondi paralleli. Ci sono nel mondo molte persone chiamate “Ghost Hunter” che con i loro strumenti riescono a rilevare fonti di energia ed a volte anche a fotografarli. Ma la domanda rimane sempre la stessa… esistono i fantasmi ? La risposta potrebbe essere immediata e cioè i fantasmi immaginati col lenzuolo bianco non esistono, però siamo certi che delle forme di energia provenienti dall’aldilà esistono ed a volte si mettono in contatto con questa dimensione ! Se esse cercano di mettersi in contatto con noi, sicuramente provengono da un mondo realmente esistente e tangibile per le anime che lo popolano. Ci sono molte persone che riescono senza strumenti a mettersi in contatto con le anime dell’aldilà per una maggiore sensibilità che ha permesso loro di sviluppare dei sensi che abbiamo dimenticato di avere.

In questo libro cercherò di rappresentare e condividere con voi quello che i miei sensi mi hanno trasmesso in questi anni circa la struttura e la mappa dell’aldilà. Tutto questo grazie alle esperienze vissute da me e con i miei cari defunti che ho incontrato nei sogni.

La mappa dell’aldilà

Durante la vita mortale acquisiamo dei ricordi che rimangono indelebili nel nostro cervello e li cataloghiamo a seconda dell’importanza che gli diamo. Ma questi ricordi vengono scritti sottoforma di energia in un luogo che non vediamo da vivi ma che incontriamo da defunti, l’aldilà; l’aldilà personale. Questi luoghi possiamo già intravederli da vivi durante i sogni che rappresentano, questi ultimi, un’anteprima dell’aldilà. Ognuno di noi ha un proprio aldilà che interagisce con quella degli altri (di cui parlerò più avanti), creata ed accresciuta durante la vita. Fatta di ricordi brutti e belli che sono i luoghi che percorreremo da defunti e che attraversiamo durante i sogni. I sogni ci insegnano e ci preparano alla vita dell’aldilà. Possiamo immaginare l’aldilà come una maglia costituita da tante isole, collegate tra di loro da sentieri.


Fig. 1 Rappresentazione immaginaria della mappa dell’aldilà.

Durante la vita è necessario dare importanza a questi luoghi e cercare di individuare i sentieri per raggiungerli. La prima cosa da fare è iniziare a comprendere i sogni che rappresenteranno la nostra vita da defunti. Cominciamo a parlare dei ricordi e quindi dei luoghi che nella vita mortale incontriamo durante i sogni. Quando sogniamo tuttavia non possiamo parlare di un aldilà puro, in quanto siamo vivi e come tali abbiamo un cervello che elaborando dei pensieri, altera i ricordi (luoghi) con paure, ansie e fantasie mondane. Ogni sogno contiene un messaggio o frammento di luogo dell’aldilà. Quindi sta a noi cercare di analizzare il sogno per cercare di annotare il ricordo che sarà un pezzo o tutta un’isola dell’aldilà. Come fare?
Per prima cosa bisogna dare importanza al luogo, nel quale il ricordo è incastonato e segnare, annotare quante volte questo luogo verrà sognato. Se si sogna spesso di ricordare una situazione che ci è piaciuta tanto e per esempio, si tratta di un paesaggio di montagna con una casa, degli animali e degli oggetti, molto probabilmente abbiamo individuato un luogo dell’aldilà e che con molta probabilità percorreremo da defunti. Quindi la ricerca della mappa dell’aldilà dura tutta la vita. Un luogo è riconoscibile durante i sogni anche dal fatto che siamo presenti in prima persona, vivi e non siamo spettatori come può accadere in certi sogni. Questo è un valido metodo di riconoscimento.
Da vivi, quando sogniamo, raggiungiamo l’aldilà e quindi ci muoviamo nella maglia che abbiamo descritto prima, ma ci andiamo portandoci dietro il nostro cervello, in quanto abbiamo ancora il legame con il corpo che aggiunge le sue elaborazioni; tutto questo fa si che l’aldilà ci risulta confuso. Ma come abbiamo detto prima possiamo riconoscere i luoghi cercando di estrapolarli dal confuso mescolamento di anima e mente. La prima fatta di energia, sensazioni, ricordi vivi; la seconda fatta di elaborazioni di vita quotidiana e fantasie mondane.
Ho creato un template (che trovate alla fine del libro - Appendice A), attraverso il quale, compilando determinati campi, si può estrapolare il luogo dell'aldilà. Prestate attenzione ai sogni ricorrenti e trascriveteli ciascuno in un modulo, poi cercate di trovare dei punti in comune, siano esse azioni, luoghi o stati d'animo. A quel punto avrete trovato un luogo dell'aldilà ! Annotatelo nel template in Appendice B ! Andate avanti fino a che non avrete formato una maglia, una mappa ! Non stancatevi e ricordate che la mappa dell'aldilà va avanti per tutta la vita.

Isole e luoghi

Queste isole di energia non sono solo uno sfondo, un contesto visivo, ma, spesso, una rielaborazione viva dei ricordi registrati da vivi. Entrando in queste isole si rivivranno le stesse emozioni e sensazioni che abbiamo provato da vivi e si ripercorrerà l’intero ricordo in quattro dimensioni, come avviene durante i sogni. Altre volte potrà capitare, invece, di ritrovarsi affascinati da un luogo che durante la vita abbiamo attraversato e ci ha lasciato una bellissima sensazione o una gioia immensa. Mi è capitato una volta di sognare una cascata circondata da una vegetazione che mi dava una sensazione di immensa felicità. Durante il sogno, infatti, credevo veramente di trovarmi nell’aldilà, perché la sensazione che provavo non era tangibile e non riuscivo a comprenderla completamente per quanto era forte. Sicuramente ho visto nella realtà quel luogo che ha scritto un ricordo il quale quasi sicuramente sarà un luogo dell’aldilà. Durante il sogno ho solo avuto un “assaggio” di quello che come vedrò quel luogo nell’aldilà.


Fig. 2 Rappresentazione immaginaria di un‘isola.

Come si può notare dalla figura 2 sopra, un’isola può contenere più luoghi tutti uniti tra di loro da uno stesso filo comune. Dobbiamo pensare a queste isole come un grande spettacolo teatrale, formato da diversi atti (luoghi), ognuno dei quali è collegato da una stessa trama. In questa opera troveremo anche dei personaggi che sono le persone impresse nell’aldilà al momento dell’esperienza, ricordo, vissuto durante la vita. Le linee viola rappresentano i sentieri per raggiungere ciascun luogo e di conseguenza per entrare nell’isola di energia. Ma come si giunge in queste isole? Se durante i sogni non si sa per quale ragione si raggiunge un luogo, difficilmente si potrà dare una spiegazione a come si farà nell’aldilà. Però se queste isole sono fatte di energia, molto probabilmente attrarranno a se l’energia dell’anima. L’anima quindi, così come avviene nei sogni, vagherà nella mappa e verrà attratta di volta in volta da questa o da quell’isola. Se durante la vita abbiamo avuto più ricordi belli il nostro l'aldilà sarà sereno e bello; al contrario se durante la vita abbiamo avuto molti ricordi brutti, non dobbiamo aspettarci un aldilà entusiasmante. Nella costruzione della mappa dell'aldilà verranno creati tanti luoghi a seconda di quanti ricordi abbiamo avuto. Come abbiamo detto sopra, la nostra anima, muovendosi in questa maglia, verrà attratta dalle isole e quindi se in media abbiamo avuto più ricordi belli, c'è da supporre che statisticamente avremo più esperienze positive. Per fare un esempio consideriamo un contenitore con 30 palline, di cui 2 bianche, 10 rosse e 18 nere. La probabilità di prenderne una bianca e davvero bassa, al contrario se abbiamo 20 palline bianche, 8 rosse e 2 nere, la probabilità di prenderne una bianca è elevata. Così sarà nell'aldilà...più la maglia sarà composta da luoghi positivi, più la possibilità di entrarvi sarà maggiore !

La permanenza dell'anima in un luogo, naturalmente, non è misurabile in modo scientifico. Durante i sogni, da vivi, possiamo stabilirlo in quanto possiamo sapere quanto può mediamente durare la fase R.E.M. Quindi dire che si potrà permanere in un luogo 2 ore o un mese o un anno, sono solo supposizioni. Quando facciamo un sogno il nostro cervello è influenzato dagli stimoli ambientali, suoni, temperatura, condizioni fisiche, tutti fattori che possono interrompere la fase R.E.M. e di conseguenza il viaggio nell'aldilà. Nell'aldilà non ci saranno questi fattori, ma ciò nonostante, la permanenza in un luogo non sarà eterna ! Ovviamente questa fase iniziale si avrà non appena la nostra anima si sarà staccata dal corpo e quindi trovandosi nella fase di torpore iniziale, non riuscirà ancora a riconoscersi completamente bene e ad avere una propria autonomia!

Isole attive ed isole non attive

Ma se durante la vita immagazziniamo dei ricordi allora c'è da supporre che l'aldilà sarà la copia della vita fisica? In effetti potrei rispondere si alla domanda ma le cose sono ben diverse. La vita quotidiana ci porta ad immagazzinare dei ricordi ma non tutti possono diventare luoghi dell'aldilà. Un semplice gesto di bere un bicchiere d'acqua, il pranzo che si fa tutti i giorni e quindi delle semplici azioni quotidiane fissano un debole ricordo nell'aldilà tanto da formare delle isole non attive o semplicemente con dell'energia debole. Mentre un viaggio bello una giornata passata con una persona cara, moglie, figlio, fissano un ricordo indelebile e quindi creano un'isola forte, attiva. E più si ricorda l'evento e più forte diventa questa isola. Se nella vita ripercorriamo con la mente o con la musica questi ricordi, nell'aldilà vengono quasi sicuramente amplificati e si rafforza l'energia dell'isola. E più forte è l'energia e più probabilmente da defunti e nei sogni ne verremo attratti. Quindi la mappa dell'aldilà si può modificare da vivi, rafforzando l'energia delle isole che vogliamo e che più ci danno forte sensazioni. A tutti capita di provare forte sensazioni quando ascoltiamo delle canzoni o delle musiche che ci fanno ricordare eventi passati. In quel momento si sta rivivendo il ricordo e si sta rafforzando l'isola nell'aldilà.

I sentieri

Ma cosa sono realmente i sentieri? Analizziamo un semplice ricordo...quando ascoltiamo una musica che ci riporta ad un momento felice della nostra vita, abbiamo preso una strada per raggiungerlo e nella realtà è facile; ma nei sogni e nell'aldilà non è e non sarà così semplice. Infatti durante i sogni, per esempio, non sappiamo quale strada abbiamo intrapreso per raggiungere un luogo, a meno che non siamo in grado di controllare in qualche modo i sogni. Abbiamo detto che la nostra anima verrà attratta dall'energia di un isola, ma è pur vero che ci muoveremo attraverso queste strade, così come avviene nei sogni, anche se non ce ne accorgiamo. All'inizio della nostra vita nell'aldilà ci sarà confusione, ma molto probabilmente nel corso del "tempo" acquisiremo una "consapevolezza" e saremo in grado di muoverci attraverso i sentieri senza essere trasportati passivamente. Se riusciamo, durante la vita ad acquisire questa consapevolezza e quindi imparare a muoverci e ad individuare i sentieri che collegano le isole, nell'aldilà partiremo sicuramente avvantaggiati! Anche per me è ancora difficile distinguere i luoghi dai sentieri, ma se ci concentriamo in una accurata ricerca ed elaborazione dei sogni, sicuramente otterremo degli ottimi risultati.

Concludiamo dicendo che ogni isola è raggiungibile da più sentieri ed ogni sentiero può avere come meta una o più isole, questo perchè, come avviene nella realtà, una musica, per esempio, può farci rivivere più ricordi !

La vita nell'aldilà

<…i sogni sono un’anteprima dell’aldilà…>
Massimiliano Proietti 13 agosto 2011

Nell'aldilà la vita, le sensazioni e quello che percepiremo sarà molto simile a quello che accade nei sogni, a differenza del fatto che non avremo pensieri mondani e sensazioni fisiche. Ci ritroveremo nei luoghi e li, rivivremo il ricordo vissuto durante la vita, provando emozioni, sensazioni e gioie ripulite da fobie ed alterazioni cerebrali, in perfetta armonia con tutto quello di cui è composto il luogo. Animali, personaggi ed oggetti non saranno da noi inseriti, ma li ritroveremo li, fissati un tempo, quando in vita abbiamo scritto il ricordo nell'aldilà! Volare, attraversare luoghi e paesaggi visti nella nostra vita passata, saranno una consuetudine. Incontreremo i nostri cari che ci stavano aspettando ed interagiremo con loro. La nostra vita nell'aldilà non avrà nostalgie, ma sarà un sereno e tranquillo proseguimento a livello energetico della nostra vita passata! Da defunti, con molta probabilità potremo incontrare i nostri cari che sono ancora vivi e questo lo faremo quando essi sogneranno, come facciamo noi da vivi durante i sogni...ma di questo parlerò nel capitolo "Incontrare i defunti".
Facendo per un attimo un passo indietro, è da considerarsi un luogo dell'aldilà anche una azione o un intero viaggio che nella vita è stato impresso come un ricordo. Nell'aldilà quindi rivivremo questo viaggio, ripercorrendo le varie tappe e che con molta probabilità, coinceideranno con la stessa isola di energia che si stà attraversando. Sicuramente ci ritroveremo in abitazioni, case, mezzi di trasporto e magari alle prese con vicende che come nei sogni, ci sembrano reali. Se riflettiamo a quanto è bello quando, per esempio sogniamo un paesaggio che al risveglio ci da una gioia immensa, non è difficile immaginare a quello che proveremo nell'aldilà ! Abbiamo detto che ognuno di noi avrà un aldilà personale, questo spiega perchè nei casi di coma e quindi di persone vicine alla morte, non esiste una descrizione oggettiva e quindi unica dell'aldilà, ma si differenzia da caso a caso. Nello stato di pre-morte non siamo ancora morti e quindi è possibile che il cervello in piccolissima e debolissima parte, influenzi la visione dell'aldilà, aggiungendo pregiudizi e luoghi comuni sulla visione del trapasso !
All’inizio della vita nell'aldilà saremo trasportati da una dolce corrente, come una zattera che si trova in un oceano e verremo attratti dall'energia di questa e di quell'isola e vi entreremo rivivendo il ricordo di uno o più luoghi dei quali è formata l'isola. Il ricordo che viene scritto nella dimensione dell'aldilà durante la vita, rimane vivo nella maglia, un luogo formato da paesaggi, sensazioni e stati d'animo che verranno rivissuti allo stesso modo dal defunto quando vi entrerà e che ne abbiamo una anteprima nei sogni.

Incontrare i defunti

Se durante la vita abbiamo scritto un ricordo ed eravamo con una persona che poi è defunta è molto probabile che, avendo anch'essa scritto il ricordo con noi, la sua maglia si intreccerà con la nostra in quel punto e quindi, quando anche noi saremo morti, ci incontreremo nel luogo in comune. Nella mia esperienza onirica ho sognato molte volte la mia nonna materna, scomparsa nel 1994. In tutte le occasioni mi trovavo nella sua casa dove vi abitò fino a pochi anni prima di morire. Posso affermare che quella casa è punto in comune nella maglia, in quanto tutti e due abbiamo scritto dei ricordi nell'aldilà che si sono trasformati in luoghi. In questa circostanza, avendo avuto molti ricordi in comune, abbiamo creato e scritto una vera e propria isola nell'aldilà. A distanza di anni e quindi analizzando i sogni posso confermare di aver individuato un'isola che formerà parte della mia mappa dell'aldilà. Questa isola è formata da luoghi comprendenti, paesaggi, azioni e stati d'animo, tutti condivisi con mia nonna che incontrerò anche da defunto. Per concludere questo capitolo posso affermare che più si ha la consapevolezza di aver scoperto un luogo dell'aldilà e più si fa in modo di accrescerne l'energia. Ascoltare musica, ripercorrere sensazioni e ricordi vissuti aumenteranno l'energia delle isole.

Ai confini della realtà

L'aldilà è una dimensione parallela alla dimensione reale e di conseguenza esiste come esiste la realtà. In condizioni normali non si possono incontrare e non si può vedere, anche se ci sono persone che con la loro sensibilità sono in grado di interagire con i defunti. Tuttavia ognuno di noi può trovarsi, nel corso della vita al confine della realtà, un punto del tempo e dello spazio dove ci si può trovare sia nella realtà che nell'aldilà. E' una particolare condizione che può presentarsi solo nei sogni o vivendo forti gioie e per spiegarla vi racconterò la mia esperienza avuta due mesi fa. Ho sognato di trovarmi nella casa della mia nonna paterna (un luogo da me già in precedenza individuato), scomparsa anch'essa molti anni fa. Nella casa dovevo attendere il suo arrivo da una passeggiata. Ricordo bene la casa, le sue stanze, l'arredamento e l'atmosfera un po triste. Ad un tratto lei mi appare ed in quel preciso momento mi sveglio di soprassalto, portandomi nella realtà il luogo dell'aldilà. Ero sveglio e vedevo mia nonna che mi salutava...la visione è durata 5 o 6 secondi poi è svanita lentamente. In quel preciso momento le due realtà si sono incontrate sovrapponendosi e coesistendo entrambe. Non ero spaventato e provavo una sensazione di felicità, perchè sapevo che quello che vedevo era un luogo scritto in passato con lei e allo stesso tempo provavo una specie mancanza di una memoria storica, come se quello che vedevo era vivo in quel preciso istante e non era comandato dalla mia mente e dal mio cervello ! Quando ci si sveglia di soprassalto, quindi, si porta nella realtà, parte del luogo o dell'isola e questo spiega la mia teoria che i sogni non sono solo una creazione cerebrale ma un vero e proprio viaggio nell'aldilà e se questo viaggio viene interrotto bruscamente ci sono delle buone possibilità di portarsi al risveglio un frammento del viaggio che continua per pochi istanti nella realtà. I medium o alcune persone possono spingersi con la loro sensibilità ed energia al confine che separa le due dimensioni, vivendo anche stati di allucinazione e di trance. Spesso capita che ascoltando una canzone o vedendo un luogo, di provare delle sensazioni di gioia così forti da sentire quasi un dolore fisico. Molto spesso quando ascolto delle canzoni mi capita di estraniarmi e di andare quasi in trance e di provare una gioia che non riesco a controllare che mi invade la mente, tanto da sentire un'energia fortissima impadronirsi del mio corpo. In quel preciso momento immagino dei luoghi nei quali sento di essere già transitato. E' li che le due dimensioni si uniscono ed io mi trovo con l'anima nell'aldilà e con il corpo nella realtà; ma dura uno o due secondi, un tempo così breve che la mente non può registrare, ma l'anima effettivamente transita nell'aldilà ! Provate a mettervi comodi sul letto ed ascoltate una musica che vi può far ricordare un momento magico vissuto con una persona viva o defunta e liberate la mente da ogni pensiero...lasciatevi andare all'ascolto con il cuore aperto, privo di sentimenti negativi e vedrete che almeno in un tentativo per un secondo proverete una sensazione indescrivibile. Se solo ci riusciste per un secondo, potete dire, senza temere, di essere transitati in un luogo del vostro aldilà ! Lo capirete perchè non riuscirete a captare ed a registrare con la mente la sensazione ma la vivrete in prima persona come se in quel secondo rivivrete un evento passato. Avvertirete una gioia così potente che sarà come toccare il cielo con le dita...ed avrete avuto una vera e propria anteprima di quello che proverete da defunti. Potete quindi solo immaginare quanto sarà bello l'aldilà !!!

Se avessimo la possibilità di vedere questa dimensione, sarebbe come osservare l'Universo, uno spazio infinito, formato da innumerevoli maglie e ciascuna delle quali formate da isole e a loro volta contenenti luoghi. Ogni maglia rappresenta l'aldilà di un defunto e ciascun aldilà (maglia) potrebbe essere intersecata con un altro aldilà in uno o più punti; una visione complessa che può essere solo immaginata.

Sogni e aldilà
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Sogni e aldilà

I sogni sono l’anteprima della vita dopo la morte e quindi qualsiasi ricordo che viene vissuto durante la vita viene scritto nella dimensione dell’aldilà. Durante la vita terrena il nostro spirito incarna un corpo materiale e di conseguenza possiamo vedere solo le cose in tre dimensioni, ma intorno a noi c’è una dimensione invisibile ai nostro occhi perché si trova in una vibrazione più elevata! I pensieri, i ricordi ed i sentimenti sono vibrazioni ed anch'essi si trasformano, transitano da un piano vibratorio ad un altro! Quando viviamo un'esperienza, essa non muore nel nulla, non si spegne per sempre, ma si sposta soltanto in un altro piano esistenziale e può essere rivissuta nei momenti di emancipazione dello spirito. I sogni sono appunto uno dei momenti in cui il nostro spirito si libera momentaneamente dai legami della materia e quindi può transitare in un piano esistenziale più elevato...e li ritroverà l'esperienza vissuta nella terza dimensione! Quelli che comunemente vengono chiamati ricordi, non sono altro che esperienze precedenti vissute in uno stato vibratorio più elevato! Se poi consideriamo che nello stato di emancipazione, lo spirito, durante il sogno incontra anche altri spiriti, (disincarnati o no che nel momento dell'esperienza vissuta nella terza dimensione non c'erano), possiamo escludere che si tratti di ricordi, ma di una vera e propria esperienza rivissuta in prima persona su di un altro piano vibratorio! Vorrei correggermi, il termine rivissuta non è preciso, quindi dirò vissuta nuovamente, per volontà dello spirito! Dormire è come morire tutti i giorni e di conseguenza, anche nei sogni lo spirito mantiene la sua individualità, liberatosi, anche se momentaneamente, dai legami della materia! Il cervello può rielaborare le esperienze passate, come ricordi, ma solo l'emancipazione dello spirito e la meditazione possono farceli vivere nuovamente come se lo stessimo facendo in quel momento, e questo avviene nei sogni! Nell'universo tutto è energia e di conseguenza non si spegne nel nulla, ma cambia frequenza vibratoria e mantiene le caratteristiche che possedeva solo che in modo etereo, così come lo spirito mantiene la sua individualità dopo la morte del suo involucro fisico, il corpo. Le esperienze vissute sono energia che si sposta in un piano esistenziale che vibra ad una frequenza più elevata e quindi non può essere vista con gli occhi umani...occorre la vista spirituale! Nei sogni questa vista è funzionante e possiamo incontrare di nuovo quell'energia e vivere nuovamente in prima persona un'esperienza lontana nel tempo come fosse nata in quel momento e quando ci si risveglia dal sonno, non ricordiamo tutta l'esperienza, ma solo quella che il cervello ha potuto registrare. Sognare quindi è vivere in un'altra dimensione, uno spazio infinito fatto di luoghi vissuti, di incontri con altre entità, di luoghi di altri mondi e di ricordi ed esperienze vissute nelle vite precedenti. Infatti non in tutti i sogni viviamo nuovamente esperienze di questa vita, ma anche di quelle precedenti e questo ci appare evidente quando nei sogni ci troviamo in luoghi mai visti in questa vita.

Esisto ancora!
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Ehi carissimi,

sapete la bella notizia? Ebbene esisto ancora! All'inizio è sembrato strano perfino a me...mi è sembrato strano stare in piedi, camminare...anzi svolazzare nell'aere...sapete mi sono ad un tratto risvegliato in un luogo mai visto prima...all'inizio avevo freddo ed ero frastornato...per un pò di tempo ero in balìa di uno spazio senza fine...poi sono stato attratto di nuovo nei luoghi dove abitavo...sentivo che si parlava di me...una cerimonia dedicata a me...poi ho capito che era il mio funerale...vedevo la chiesa piena di tante persone...però eravate tanto tristi...le mie amate figlie erano tristi...cercavo di parlarvi, ma non ci riuscivo...cercavo di urlare la mia presenza ma era come se non mi vedeste...in effetti non potevate vedermi...non capivo perchè tanta tristezza quando io ero ancora vivo..."non piangete"...gridavo..."Io esisto ancora!". Credevo stessi sognando...ma qualcuno mi avrebbe fatto capire che la mia esistenza si era spostata in un altro piano esistenziale...infatti da lontano delle luci si sono avvicinate a me...non vedevo sagome umane ma entità di luce...mi rischiaravo gli occhi per cercare di vederle bene...poi una di loro mi ha parlato senza che sentissi la sua voce...anzi la sentivo col pensiero...si, avete capito bene comunicavamo telepaticamente...mi sono stupito che non avevo bisogno di muovere la bocca...pensavo di comunicargli una cosa e già sentivo la sua risposta. Voi mi vorreste chiedere se era Liliana...all'inizio l'ho creduto anche io...ma l'entità accanto a me mi diceva che dovevo prima purificarmi e liberarmi dai legami della materia e poi l'avrei vista...si mi indicava un luogo lontano da quello nel quale mi trovavo...dove Liliana, i miei genitori e tutti i cari ed amici conosciuti, mi aspettavano! Sapete, non sempre quando ci si risveglia in questo meraviglioso luogo, si incontrano i nostri cari, spesso è necessario passare un pò di tempo immersi nella luce ristoratrice e rigeneratrice in modo che tutte le influenze della materia svaniscano!

Poi ad un tratto tante luci mi hanno avvolto...luci amiche che mi trasmettevano solo amore e pace...mi hanno condotto in un altro luogo meraviglioso! Vorrei descrivervelo ma non posso...non perchè non riesca a farlo, perchè non avete i sensi per capirlo! Non ancora, ma in futuro anche voi, spiriti incarnati, riuscirete a percepire cose meravigliose...ancora poco tempo e potrete farlo anche voi...siete ad un passo da un mondo nuovo...vi basta solo desiderarlo!

Sapete quale è la cosa ancora più meravigliosa? Qui nessuno mi giudica...sapete, Dio non è un giudice spietato pronto a condannare...Dio è amore...è intorno a me...l'universo è pieno della sua presenza...è ovunque...è tutto ciò che vedete voi e vediamo noi, spiriti disincarnati! Sapete, qui, in questo meraviglioso luogo che voi chiamate Aldilà, solo io posso giudicarmi...spetta a me, con l'aiuto di entità più avanzate spiritualmente, giudicarmi...ma non si tratta di un giudizio come lo intendete voi...si tratta di una rivisitazione dell'ultima vita...una presa visione degli errori commessi, delle prove non superate, del bene che si è fatto e di quello che non si è fatto...ma nessuno mi punta il dito se a volte ho commesso errori...qui, in questo luogo meraviglioso le cose si guardano con la vista spirituale...ho rivisto le mie vite passate...ed ora sono in sincronia con l'universo e con Dio!

Sapete, la luce di cui parlate voi è il risveglio in questo nuovo mondo...anzi nella vera casa...è la presa di coscienza che si esiste senza il corpo fisico! Sapete all'inizio anche io mi sono chiesto come potevo pensare e ragionare senza più il cervello...ma poi delle entità mi hanno detto che lo spirito è il nostro vero corpo...è anch'esso fatto di una materia eterea...una materia più sottile, ma pur sempre esistente! Sapete, le cose esistono anche se non si vedono...il vento esiste anche se non si vede, il magnetismo esiste anche se voi non lo vedete...chi potrebbe metterlo in dubbio? I vostri occhi non possono vederci, ma esistiamo, siamo in mezzo a voi sempre! Basta che lo desideriate! Non piangete per noi, anzi pregate affinchè possiamo staccarci dalle cose che possono ancora legarci al mondo fisico! Il pianto ci rattrista! La gioia dei vostri ricordi per noi, accompagnati dalle preghiere ci danno forza! Anche noi preghiamo per voi!

Ora non sono più in mezzo a voi materialmente, ma ci sono sempre anche se non mi vedete...e sapete perchè? Perchè esisto ancora!

Poesie

  • 1988/1997 - Poesie esistenziali
    • La sera
    • A Santa Teresa di Gallura
    • Natura
    • A zio Giovanni
    • Il muro
    • La morte
    • Il dolore
    • L’amore
    • Solitudine
    • Il deserto
    • Il cane solitario
    • Una dolce nevicata
    • Pioggia di maggio
    • Il buio della notte
    • La campagna
    • Io
    • La mia anima
    • A Patrizia
    • La notte
  • 2002 - Caro nonno
  • 2010 - A liliana
  • 2013 - Lo spirito del Natale

Saggi

  • 2011 - L'aldilà
  • 2015 - Sogni e aldilà
  • 2015 - Pensiero filosofico dedicato a mio suocero Leandro

Racconti

  • 1986 - L'allucinante storia del dottor Taylor
  • 1988/1989 - Lo strano mondo (incompiuto)
  • 2009 - Il messaggio
  • 2009 - Il viaggio impossibile
  • 2016 - Le dodici stagioni                         
  • 2016 - Lo specchio

Profezie

  • 2012 - Gli ultimi tempi                             

Un pò di me

“I ricordi della vita rimangono per sempre impressi nella mente ma solo con il cuore si possono rivivere ! Ogni gesto...ogni parola ed emozione non sono mai a caso, ma servono per realizzare un mosaico infinito. A volte basta riviverne un piccolo frammento per intravedere l'immensità dell'eternità!"