Il momento in cui esce tutto il peggio di noi...

[Uranium]

Buonasera a tutti!
Qual è stato, nella vostra vita, il momento nel quale, per un motivo o per un altro, vi siete trasfigurati a tal punto da rendervi irriconoscibili? Mi spiego meglio: vi è mai successo di infuriarvi tanto da stentare a riconoscervi? A me sì, e quella, tra l'altro, fu la prima ed ultima volta che misi le mani addosso a qualcuno...
Correva l'anno 1996. Una sera, dopo essere rincasato, avevo parcheggiato l'auto nel cortile condominiale anzichè in garage, perchè avrei dovuto uscire di nuovo di lì a poco. Dopo cena, dunque, scesi di nuovo e vidi che, parcheggiata davanti al cancello del cortile (che, allora, non aveva il contrassegno di passo carrabile), c'era un'auto. Il proprietario stava passeggiandoci intorno, non so se stesse aspettando qualcuno o che altro. Con gentilezza, allora, mi avvicino al tipo e chiedo: -Mi scusi, potrebbe spostare l'auto un attimo, per favore, in modo che possa uscire dal cancello? Quello, per tutta risposta, mi fa: -Ah, be', non sono mica obbligato a farlo, non c'è il passo carrabile... -Sì, è vero, ha ragione- gli dico io con un mezzo sorriso, -il passo carrabile non c'è, ma io dovrei uscire con l'auto. Se me la sposta un secondo, dopo potrà benissimo riparcheggiarla qui, tanto tornerò tardi. E quello: -No, io non mi sposto! Già si intravedeva un po' di fumo uscirmi dalle orecchie, tuttavia riprovai per via diplomatica: -OK, siamo d'accordo, non c'è il passo carrabile...Ma sta di fatto che io devo uscire, le chiedo solo di spostarla un momento, altrimenti me lo vuole dire come faccio? Le ripeto che dopo, se vuole, potrà rimetterla proprio qui! E quello niente: -Io so soltanto che qui posso parcheggiare, e qui la lascio. A questo punto, cambiai strategia e dichiarai: -Molto bene. Visto che le sto chiedendo una minuscola cortesia e che lei me la nega, impedendomi di uscire dal MIO cortile, mi vedo costretto ad interpellare la Polizia Municipale. Adesso vado a chiamarla e vedremo di dirimere la questione. Ciò detto, gli voltai le spalle e mi avviai per risalire in casa a telefonare (mi sarei dotato di cellulare soltanto l'anno seguente). Mentre camminavo, già abbastanza "infumanato", ad un tratto mi sentii spintonare violentemente da dietro e per poco non persi l'equilibrio cadendo in avanti: era costui, che con un'espressione indefinibile mi ripeteva: -No, tu i vigili non li chiami, hai capito???.
Bene, ragazzi: il sottoscritto è buono come e più del pane, ma...non è mai conveniente esasperare fino a tal punto e per una sciocchezza chi solitamente non è un violento, perchè se arriva a perdere le staffe le perde...davvero. Ricordo ancora molto bene che per un interminabile istante mi si oscurò la vista, poi vidi tutto rosso e quindi...partii: mi scagliai addosso al malnato, lo afferrai per il colletto della camicia e...lo sollevai di peso (la forza bruta, non controllata dalla ragione, si sa, fa fare cose sorprendenti). Lo appiccicai al muro della casa e Dio solo sa cosa gli avrei fatto (più o meno consciamente) se un passante non ci avesse visto e fosse intervenuto. La morale è che, a questo punto, il soggetto si ricompose, salì in auto e se ne andò.
A volte ripenso a quell'episodio, e mi ritrovo sempre convinto che se quello sconosciuto non ci avesse divisi, forse avrebbe potuto finire molto male...Non so se per me o per lui, ma le cose avrebbero preso una brutta piega. Rientrai in casa, comunque, e non uscii più: mi era esploso all'improvviso un mal di testa lancinante, e dovetti infilarmi a letto...
Non mi era mai successo prima, e per fortuna non mi ricapitò mai più, di vivere un'esperienza assurda come quella...

[pinoerre]

...l'intorno a noi ...l'ambiente famigliare ...quello scolastico... i conoscenti (e quelli che diciamo amici)... la Cultura.... il credo religioso soprattutto... condizionano e modellanno quello che noi pensiamo di essere... crediamo di essere.
Nell'ordinario l'uomo non si conosce, non ha alcuna idea di se-stesso.
Molto è quello che in un modo o nell'altro... impariamo a reprimere ... e finiamo col credere che siamo quello che diciamo di essere anche perchè l'intorno ci accetta, non ci allontana o emargina.
Essere se stessi è il mistero da svelare... comprendersi... accettare ...per quello che si è, non per quello che riteniamo di essere.... la facciata di un condominio densamente abitato... che ha un capo condomino come rappresentante di tutti.. che ora si chiama Leo oppure Lea... ma che incontrate come ... pittore... albergatore... conoscitore di eventi sportivi... politici... in realtà lui stesso non sa chi sia-realmente.
Non è strano quello che dici... hai avuto la possibilità di esprimere una parte di te... quella parte... espressione dell'UNO che sei... giacchè ogni essere vivente E' UNO ...unico ed irripetibile... che non conoscevi o che avevi imparato a tenere giù... e credimi non è "la forza bruta, non controllata dalla ragione, si sa, fa fare cose sorprendenti"... la cosiddetta forza bruta è una pia invenzione dei bempensanti.... non è mai esistita in Natura la forza bruta e quello che definisci ragione è nell'ordinario della vita... la tua realtà... è la repressione esercitata da ...quel che credi di essere e ti mostri a tutti... su te stesso.
In uno stato alterato di coscienza in cui ci si ritrova ... superiamo un qualche limite che ci siamo o ci hanno imposto... ed esprimiamo la nostra natura , la nostra esserità... ne facciamo esperienza e ...ciò che ci è utile è che ....quell'esperienza ci permette di accrescere la conoscenza di quel che siamo veramente.

[Uranium]

In verità, è una parte che ho stentato assai a riconoscere come mia...Io NON sono così, NON sono questo, ma quell'episodio, evidentemente, ha fatto riaffiorare istinti che definirei primordiali...Be', non è stato bello, considerando soprattutto la futilità della causa scatenante. Una cosa, comunque, è certa: c'è un bruto, forse un assassino potenziale che dentro di noi dorme sonni molto profondi...Ma che può sempre risvegliarsi!

[Sunshine]

Dolcissimi, io sono la ragazza più buona del mondo e solo una volta mi sono inc...ta di brutto ma proprio di brutto...tanto lo sono stata che due uomini palestrati hanno messo la coda tra le gambe e sono scappati...è accaduto quando un giorno, ah, ah, di cinque mesi fa...quindi molto recente...mi trovavo a Forlì con mia nipote, Sara, in un parco...lei era sull'altalena...arrivano due palestrati italiani, con un canone...loro sembravano i soliti spavaldoni...il cane ronza intorno a Sara....io mi alzo...e cerco di proteggerla...avevo già premura per lei...il cane non mi piaceva...era senza museruola...era un pastore tedesco...insomma il cane gli va addosso....lei grida...cade a terra...io grido il suo nome e vado verso di lei...non si è fatta nulla...arrivano i due che dicono che Sara ha Spaventato il cane...ehhh...??? Cheee???...iniziano a dirmi parolacce...io allora, non so cosa mi sia capitato...cado verso il cane e gli mollo un calcio che scappa piangendo...allora arriva il più muscoloso e mi da uno spintone dandomi della mi...allora io mi giro ed inizio a gridargli in faccia a dieci centimetri e gli dico..."Adesso ti porti via questo cazzo di cane di merda e se non ve ne andate entro 10 secondi vi faccio assaggiare il mio lato peggiore...quindi adesso prendi quell'ammasso di peli puzzolenti e ti levi dalle palle altrimenti chiamo il mio ragazzo che è un ispettore di polizia! E se Sara si è fatta male, ti vengo a cercare a casa e ti prendo a calci in culo...capito pezzo di merda?"...i due allora se ne vanno...li sento che dicono..."Andiamocene, dai lascia stare che questa è tutta matta!!"...e quello si rigirava e mi faceva il gesto del dito...io gridando "Altrettanto a te!" poi arrivano due 50enni che ci soccorrono...si preoccupano per me e per Sara...che era incolume, solo paura...io ho avuto il mal di gola per due giorni per quanto ho urlato...e dopo tremavo per quello che era accaduto...E comunque uno dei due mi mise le mani addosso...passibile di denuncia...ma lui lo aveva capito, per questo se ne è andato...ho difeso una bimba...e lo rifarei se necessario...!

[Uranium]

Mi dispiace, Sunshine cara...Non ci sono giustificazioni plausibili per certi comportamenti; c'è soltanto da augurarsi che queste cose capitino il meno possibile...

[Sunshine]

Mi dispiace, Elha cara...Non ci sono giustificazioni plausibili per certi comportamenti; c'è soltanto da augurarsi che queste cose capitino il meno possibile...

Roby, grazie, ma a me dispiace per mia nipote che ora ha paura dei cani...comunque...anche se mi avessero picchiata...io sono fiera di aver difeso mia nipote...tanto se aspettavo che qualcuno mi aiutava...erano tutti ben nascosti a guardare come nelle arene...poi quando i due sono andati via mi hanno aiutata...

[Uranium]

Se tanto mi dà tanto, la peggio l'avrebbero avuta i due mascalzoni...

[Sunshine]

Roby, dai erano in due, non sono super woman...grazie per l'incoraggiamento...ti voglio bene!!

[Uranium]

Di solito, certi soggetti sono tanto strafottenti quanto vigliacchi...E' il fuoco che cova sotto la cenere, quello più pericoloso...

[Sunshine]

Roby,