La dimensione di Sara

[Sara]

Il viaggio a Vicenza - I parte

Maggio, sabato mattina

Io e Franz siamo partiti intorno alle 7 di mattina, siamo partiti da casa mia, visto che Franz ha dormito da me. Stiamo viaggiando con la mia
macchina e mi sono messa io alla guioda...amo molto viaggiare! Verso le 8 ci siamo fermati in un autogrill per fare colazione e subito alcuni
funs mi hanno riconosciuta. All'inizio Franz mi è sembrato un po imbarazzato e si è messo in disparte, ma io l'ho subito fatto partecipe della
situazione, spiegando ai miei amati funs che era il mio ragazzo...e molte ragazze, ho notato che lo guardavano interessate...beh, dopo tutto è
un bel ragazzo! Qundi, dopo essere riuscita a "svincolarmi" dai funs, ci siamo seduti, abbiamo fatto colazione e ci siamo rimessi in viaggio!
Durante il viaggio abbiamo parlato molto, di noi e della giornata di domani che sarebbe stata molto impegnativa sia dal punto di vista emotivo che
psicologico. Incontrare una sorella mia vista, sopratutto incontrarla in una clinica psichiatrica, metterebbe chiunque in uno stato di ansia. Ma
io ho una grande potenza psichica e riuscirò a reggere l'onda d'urto emotiva che mi investirà.

Verso le 13, poi ci siamo fermati a mangiare in un paesino vicino ad Arezzo che già conoscevo perchè ci ero stata con Jessi. Un locale a
gestione familiare molto accogliente, ma sopratutto la cucina...divina! Poi dopo pranzo ci siamo rimessi in viaggio.

Franz: Sara, mi è sembrato o ti è arrivato un messaggio sul cellulare?
Sara: Puoi guardare tu chi è...io sono alla guida...grazie!
Franz: Certo! Dunque...messaggi...1 nuovo messaggio...apri...Ecco, dice: Ciao, Sara, come stai? Adriano...Adriano?!? Scusa, chi sarebbe Adriano?
Sara: E' un mio amico, ci siamo conosciuti l'altro giorno!
Franz: Ah, un tuo amico...QUANTO amico?
Sara: Woowww...lo sai che quando sei geloso sei più bello? Cucciolo, non temere è solo uno dei mie pres...ehm...dei miei presuntuosi funs!
Franz: Hmmm...Non è che sia geloso...Cioè, insomma, voglio dire...Il fatto è che sembra quasi il prologo di un film già visto...Mi spiego?
Sara: Quale film? Spiegati meglio!
Franz: Voglio dire...E' una situazione abbastanza tipica: lei che dice "non temere, è solo un mio amico", e poi, invece, di lì a poco...Posso chiederti come l'hai conosciuto?
Sara: Tu pensi che sia una ragazza così leggera? Pensi che sia una che va con tutti? Fammi capire che idea hai di me? Posso saperlo? Poi ti dico come l'ho conosciuto!
Franz: Ma no, Sara, non arrabbiarti...Non è di te che non mi fido, ma degli altri...Sarà per il mio mestiere, ma so di cosa sono capaci alcuni pur di raggiungere il loro obbiettivo...Tutto qui!
Sara: Non sono una ragazza facilmente manipolabile..anzi non lo sono per niente...sappi che deve ancora nascere chi riesce a manipolarmi...e poi, cucciolo non sono arrabbiata
Franz: Meno male...Ciò che voglio dire è che in te ripongo tutta la mia fiducia, ma non vorrei che qualcuno ti importunasse e tu non me lo dicessi per non preoccuparmi. Se ti considerassi una ragazza superficiale, di certo io non sarei qui con te, ora...
Sara: Grazie sei un tesoro, ma questo lo sapevo già...la tua fiducia in me sarà ben riposta. Adriano, l'altro giorno ha fatto una bravata con dei suoi amici e mi ha fermata mentre stavo andando a lavoro
Franz: Continua, continua!
Sara: Ma certo amore! In pratica aveva scommesso con i suoi amici che se riusciva a parlare con una "gnocca da paura"...avrebbe vinto la scommessa...
Franz: Ma come "ti ha fermata"? Che ti ha detto di preciso?
Sara: Non stai più nella pelle vero?
Franz: Voglio soltanto sapere se ti ha mancato di rispetto...
Sara: Allora erano in tre e dalla macchina mi hanno chiesto se andavo a fare un giro con loro...ed io ho risposto che ero fidanzata con un ispettore di polizia e che non avrebbe "condiviso" il loro slancio...
Franz: Okay, e loro?
Sara: E lui, Adriano mi ha mandata a quel paese, ha sgommato e se nè andato...ma poi...
Franz: Ma poi?????
Sara: Cucciolo...poi si è pentito e mi è venuto a cercare a scuola e si messo quasi a piangere per scusarsi...mi ha detto che era un bravo ragazzo e che aveva fatto solo una bravata!
Franz: Di norma i bravi ragazzi "veri" nemmeno ci si mettono a fare certe bravate...Perchè non me lo fai conoscere? Potrei insegnargli un po' di educazione, visto che nessun altro sembra averlo fatto. Sara, sii sincera con me: ti ha offesa? Ti ha messo le mani addosso?
Sara: Tranquillo...ma quali mani addosso..mi ha fatto molta tenerezza...ti prego lascialo stare...ha dei problemi in famiglia...si te lo faccio conoscere...se mi prometti che manterrai la calma...io amo la pace...OK???
Franz: OK. Sara, non voglio essere frainteso: a me sta benissimo che tu abbia degli amici, ci mancherebbe...Soltanto ti invito ad essere prudente; certi comportamenti a me non sono mai piaciuti, tutto qui...Mi comprendi?
Sara: Si ti cmprendo e ti ringrazio per il consiglio che con umiltà farò tesoro! Grazie per avermi parlato così calmo ed in modo comprensivo...lo apprezzo molto...smack!
Franz: Ti amo, Sara, e se qualcuno ti manca di rispetto deve vedersela con il sottoscritto...Gliene faccio passare io la voglia. Comunque, ti do la mia parola che mi comporterò in modo civile con lui. Premetto, però, che mi limiterò a stringergli la mano, non lo abbraccerò di certo!
Sara: Anche io ti amo Franz...quando lo vedrai...capirai che tipo è...fidati...poi io certe cose le capisco a priori...lo sai che sono sensitiva no? Ehi la prossima uscita è la nostra...vedi...Vicanza Sud...
Franz: Va bene, tesoro. Scusami, io non ho paura di nulla e di nessuno per quanto riguarda me stesso, ma per coloro che amo...
Sara: Ed io lo apprezzo molto...per questo sto con te! Smack, smack...Ok...ecco la nostra uscita!

Un legame potente!!

Sono le 17 e ci siamo recati subito all'Hotel...al nostro arrivo, il personale ci ha accolti in modo molto caloroso. Credo di aver indovinato il
locale giusto, anche perchè è il primo viaggio che faccio con Franz e ci tengo affinchè sia tutto il più possibile romantico e sereno! Le aspettative sono state ampiamente superate. La scelta della mezza pensione poi non è satata così sbagliata, sia perchè la cucina non era male, ma anche perchè ci siamo potuti rilassare! La cena ci è stata servita verso le 20 ed abbiamo mangiato piatti tipici. Poi dopo cena, abbiamo passeggiato un po per le vie di Vicenza e poi siamo tornati in stanza, verso le 23...amore, passione e fusione! Ci siamo capiti!! Franz è un partner incredibile...in tutto...beh, non c'è bisogno di essere espliciti...vi dico solo che lo amo...e tanto...e questa cosa per me è una novità! Si, perchè è la prima volta che mi sento così tanto attratta da un uomo...in tutte le missioni, mai ho provato per un uomo quello che provo per Franz!! Si tratta di un legame potente!! Ma, credo che deve sapere...non posso mantenere con lui questo segreto...non voglio si senta ingannato...ma che posso fare? Gli dirò la verità...non oggi e neanche domani...ma gli dirò tutto...è giusto così!! Dopo tutto, il professor Martin ne è a conoscenza...quindi, perchè Franz, che amo alla follia, non deve saperlo? Soffrirebbe di più se un giorno di punto in bianco gli dicessi che devo tornare nel mio pianeta. Se invece gli dirò la verità, gli darò la possibilà di scelta! Quando torniamo dal viaggio mi rivelerò!!

Fine prima parte...

[Elisa]

Ehi, tu!
Li fuori al freddo
Che ti senti solo, che ti senti vecchio
riesci a sentirmi?

Ehi, tu!
Che stai in piedi tra le risate della gente
con le gambe indolenzite e il sorriso sempre più debole
riesci a sentirmi?

Ehi, tu!
Non aiutarli a seppellire la luce.
Non arrenderti senza lottare.

Ehi, tu!
Li fuori tutto solo,
seduto nudo al telefono
mi toccheresti?

Ehi, tu!
che ascolti con l'orecchio al muro
in attesa di sentir qualcuno chiamare
mi toccheresti?

Ehi, tu!
Vuoi aiutarmi a portare la mia pietra?
Apri il tuo cuore
sto tornando a casa.

Ma era solo la mia immaginazione
Il muro era troppo alto, come puoi vedere,
per quanto provasse, non riuscì a liberarsi
E i vermi gli rodevano il cervello.

Ehi, tu!
Li fuori in strada,
che fai quel che ti dicono
puoi aiutarmi?

Ehi, tu!
Oltre il muro,
che rompi le bottiglie nel vicolo
puoi aiutarmi?

Ehi, tu!
Non dirmi che non c'è più speranza.
Insieme ce la faremo
divisi falliremo

[Sara]

Il viaggio a Vicenza - II parte

Maggio, domenica mattina

Questa mattina ci siamo recati nella clinica psichiatrica dove è ricoverata mia sorella Elisa. Arrivati al parcheggio ci siamo avviati verso l'entrata dove una ragazza con camice bianco ci è subito venuta incontro. Si presenta e ci dice si essere una delle tante infermiere che lavorano nella clinica. Ci fa accomodare in sala di attesa e dopo appena 5 minuti, da una stanza esce fuori un dottore alto e robusto con occhiali e barba ed al seguito una dottoressa di poco più giovane.

"Buongiorno, sono il dottore Angelelli e questi è la dottoressa Risi. Lei è la signorina Ricci?"
"Buongiorno e piacere di conoscervi, si sono Sara Ricci, la sorella di Elisa. Lui è Franz Wernher von Hammerstein il mio ragazzo"
"Piacere, allora se si vuole accomodare"
"Grazie e se per voi non ci sono problemi, desidererei ci sia anche il mio ragazzo!"
"Meglio di no...sa è' una questione molto delicata...lei capisce..."
"Dottore, con tutto il rispetto, ma se mi serviva un autista non avrei avuto problemi a trovarlo...lui è il mio ragazzo e fa parte della mia vita!"
"Va bene, come vuole, prego!"
"Allora lei sa la situazione di sua sorella..."

Il colloquio andò avanti per mezz'ora e poi io dissi

"Dottore, io ho intenzione di portarla a casa con me a Roma"
"Ccome? Vuole portarla a casa? E' un impegno molto forte e richiede dedizione assoluta!"
"Posso permettermi di pagare delle psicologhe ed infermiere che posso badare a lei 24 ore su 24!"
"Dovrà anche seguire un regime medico molto serrato e preciso"
"Non avrò problemi, perchè posso contare sulla professionalità di vari specialisti del settore e che conoscono molto bene la diagnosi di Elisa"

I due si guardano e poi la dottoressa mi dice

"Signorina Ricci, siamo impressionati dalla sua forza di volontà e dal suo entusiasmo. Se è quello che veramente vuole, non facciamo obiezioni. Lei è la tutrice...quindi il tempo di fare tutta la documentazione e poi la cosa sarà esecutiva!"
"Bene, grazie, quanto tempo ci vorrà?"
"Di solito uno e due mesi!"
"Va bene grazie! Posso vederla ora?"
"Ne ha tutto il diritto. Venga la accompagno!"

L'incontro con Elisa

Questa volta i dottori mi fecero capire che Franz non poteva essere con me e sia lui che io capimmo. Franz mi aspettò nella sala di aspetto,
provvista di tv e macchinette per il caffè. Io mi avviai nel giardino e la dottoressa Risi mi indico Elisa, poi mi lasciò da sola.
Lei, Elisa, era a soli 20 metri da me...molto magra...capelli neri e lunghì...mi avvicinavo e la vedevo immobile sulla panchina con lo sguardo
nel vuoto...ora riuscivo a vedere il suo viso...triste...tra le mani aveva un libro di fiabe...non risuscivo a trattenere le lacrime che mi uscivano
ininterrotte e che mi solcavano il viso! Cercai di farmi forza e la salutai con un filo di voce smorzato dalla commozione e sedendomi sulla stessa
panchina, ma un po a distanza da lei!

"Ciao Elisa!"
"Tu sei Sara vero?"

Si girò lentamente e con molto timore...mi guardò per un istante poi ritornò con lo sguardo nel vuoto ed aggiunse

"Quanto sei bella! Perchè piangi?"
"Perchè sono felice di vederti!"
"Sono anni che aspetto questo momento...tu sei l'angelo blu vero?"

Non so come, ma sapevo che lei sapesse chi ero!

"Si, lo sono!"
"Allora sei venuta a potarmi via...vero?"
"Si, ti porterò via con me! Ti piacerebbe stare con me?"
"Si, perchè so che tu mi salverai"
"Elis, posso chiamarti così?"
"Si, ma solo tu però!"
"Va bene, lo sai che sei molto molto bella anche tu?"
"Grazie sorellina...ti va di leggermi una fiaba?"
"Con tutta l'anima, dolce amore mio!"

Poi si voltò di nuovo e mi carezzò il viso...ed io feci lo stesso! Così, quello fu l'incontro, positivo con Elisa! Stetti con lei due
orette poi le feci capire che dovevo andare via ma che sare tornata nel pomeriggio dopo pranzo! Lei mi guardò per qualche secondo...cosa
che mi stupì molto e mi disse...

"Ti voglio bene sorellina"
"Anche io ti voglio bene"

La abbracciai e lei non sembrò temere il mio slancio...anzi quando mi allontanai, si voltò verso di me ed io gli lancia un bacio e gli
dissi che sarei tornata dopo pranzo! Mi stupì anche il fatto che fosse così propensa al dialogo...una persona malata, come dichiaravano i dottori, non avrebbe mai potuto interagire in quel modo...la sua energia era solo imprigionata e presto sarebbe uscita dall'isolamento che si era creata!

Fine seconda parte...

[Elisa]

Tutti soli, o in coppia,
Quelli che davvero ti amano
vanno e vengono al di là del muro.
Alcuni mano nella mano, alcuni riuniti in gruppi.
Quelli dal cuore tenero e gli artisti
cercano di abbatterlo.
E quando ti avranno dato il meglio di loro,
qualcuno barcollerà e cadrà
Dopotutto non è facile
picchiare il cuore contro il muro di un pazzo.

[Sara]

Il viaggio a Vicenza - III ed ultima parte

Maggio, domenica pomeriggio

Pranzammo nella clinica che era provvista di una mensa, per i pazienti, il personale e per i visitatori. Obiettivamente abbiamo mangiato molto bene ed eravamo quasi da soli, a parte alcuni medici che in vari tavoli discutevano oppure leggevano dei libri. Dopo il pranzo, come la mattina, Franz mi attese in sala di attesa ed io questa volta andai a trovare Elis nella sua stanza. Nella clinica ogni paziente aveva una stanza con servizi, ma senza specchi! Quando entrai nella stanza, Elis era distesa sul letto e stava girata verso il lato destro, ma non dormiva.

"Elis, piccola mia...sono tornata"

Appena sentì la mia voce si voltò si mise seduta sul letto.

"Sorellina mia ti va di leggere delle cose che ho scritto?"
"Certo, ne sarei onorata"
"Tieni, ne ho scritte tante...sono delle canzoni"

Passai in rassegna tutti i testi

"Mio Dio Elis, sono bellissime!"
"Grazie, sono contenta che ti piacciano. Tu sei una cantante vero?"
"Si, dolce amore mio!"
"Ti piacerebbe se scrivessi delle canzoni per te? Ti piacerebbe che lo facessi!"
"Elis, sarei onorata di cantare delle tue canzoni!"
"Grazie sorellina...sei la luce nel buio"
"E tu sei tutta la mia vita, dolce e tenera sorella! Vieni qui!"

I gesti d'amore non vanno spiegati

Così ci siamo abbracciate a lungo e l'ho salutata dicendogli che sarei tornata il prossimo fine settimana e che stavolta sarei rimasta tutto il sabato e tutta la domenica. Elis, per la prima volta, provò ad accennare un sorriso e questo mi rese felice. Questo rapporto lo avrebbe avuto solo con me...sapeva chi ero e quindi sapeva che essendo un entità superiore, poteva essere libera di esprimersi senza paure e timori e che quando ero con lei, i demomi sparivano. In mia presenza il male sparisce, sempre! Dopo aver raggiunto Franz ci siamo diretti verso l'uscita della clinica...e mentre attraversavamo un lungo corridoio in lontananza si sentivano delle urla incredibili...

"ANDATE VIAAAA!! VI AMMAZZO TUTTI!!! MI STATE AMMAZZANDO!!! NON SONO PAZZOOOO!!"
"Calmati e lascia quel bastone"
"Dottoressa pronta con la puntura"
"VIAAAA!!!"

La situazione sembrava sfuggire dalle mani dei medici ed infermiere...tanto che sopraggiunsero due poliziotti con la pistola in mano...a quel punto Franz gli fece rimettere a posto la pistola e gli disse che era un ispettore di polizia...c'era un trambusto...le urla del paziente, un uomo sulla quarantina...i poliziotti che avevano le mani sulla fondina...Franz che cercava di prendere in mano la situazione...gli infermieri pronti con una siringa che avrebbe addormantato un T-Rex...a quale punto sono intervenuta io...

"Ehi guarda me...guardami...rilassati"
"Si tolga di mezzo"

Gridava uno dei poliziotti

"Signorina si tolga il paziente può essere pericoloso e ci lasci fare il nostro lavoro!"

"Il vostro lavoro? Quale quello di sparargli o di infilargli un ago in vena? L'unico pericolo qui siete voi!"
"HO DETTO SI TOLGA!!"

Con arroganza disse il secondo poliziotto ed io risposi lanciandogli uno dei miei sguardi...e poi Franz che mi difendeva

"RESTA LI! FERMO DOVE SEI!!"
"Abbassa quella pistola, è la mia ragazza e sa quello che fa!"

Ed io continuavo a sussurrare...

"Vieni...tanquillo non voglio farti del male...ehi...sono qui per te! Guardami...tranquillo!"
"Ma ma tu tu non è che mi vuoi incatenare?"
"Tranquillo io sono qui per farti stare bene...se incatenano te...dovranno incatenare anche me!"
"Ma tu chi sei?"

Ormai ero a meno di un metro e gli sussurrai alle orecchie

"Sono la tua salvezza...di me ti puoi fidare...sono qui per amarti e per proteggerti!"

E lui che ora parlava piano

"Ma poi se te ne vai loro mi incateneranno"
"Farò in modo che non accada...vieni qui"

Così l'ho abbracciato con lo stupore di tutti che non riuscivano a credere a quello che vedevano...quindi gli ho preso la mano e mi sono diretta verso la sua stanza...tutti mi guardavano...alcuni per vergogna, compresi i poliziotti, guardavano in basso! Gli infermieri mi chiedevano come avessi potuto fare una cosa del genere...ed io gli dissi...

"I gesti d'amore non vanno spiegati...cercate di non aggredirlo più, ok? Ascoltatelo...vuole solo essere ascoltato!"

Poi mi sono rivolta al poliziotto arrogante guardandolo negli occhi!

"La prossima volta, quando ti rivolgi ad una signora, vedi di farlo con più garbo. Se tirare fuori quel pistolone è la sola arma che hai per relazionarti con le persone è meglio che cambi mestiere!"

E l'atro poliziotto
"Uhh, ha le palle la signorina!"

E Franz

"Ragazzi, dal punto di vista umano ha ragione la mia ragazza...dal punto di vista lavorativo avete agito come da prassi! Buon lavoro!"
"Grazie ispettore!"

Così siamo tornati in hotel e durante la cena abbiamo ripercorso gli eventi di quel pomeriggio turbolento!

Franz: Be', lo sai? Sono rimasto un po' scioccato da quest'esperienza...Sapevo che gli attacchi di panico sono brutti,ma...Però sei stata grande, lo sai?
Sara: Grazie amore...mi dispiace che ti abbia fatto assistere a tanto dolore!
Franz: Oh, non è certo stata colpa tua...Sono cose della vita, queste. Piuttosto, non mi spiego come il personale addetto si sia dimostrato così impacciato, mentre tu, invece, in due parole hai risolto il problema...
Sara: Vuoi la risposta breve o quella lunga?
Franz: Hmmm...Ho capito, sta per venire a galla qualcos'altro di sorprendente...Giusto? Mah, vedi un po' tu...
Sara: E' una questione di energia...ognuno di noi ha un'aurea che riesce ad interagire con quella di altre persone...
Franz: Sì, lo sapevo...Quindi sarebbe stata la tua aura a calmare quel poveretto? Se è così non è un'aura, è una mazza da baseball...
Sara: Sai a volte solo la mazza da baseball serve a poco se non c'è un bravo battitore!! Hai presente? Sarebbe come mettere il motore di una ferrari su una punto!
Franz: Più che giusto! Come dire, serve a poco una P38 se a premere il grilletto c'è un miope...Ma allora parlami del battitore...
Sara: Il battitore in questione è spinto da una grande carica di amore per tutta l'umanità!!
Franz: Hai ragione...Dev'essere proprio tutto qui! Il più grande potere che esista. Ce ne vorrebbero di più, a questo mondo, di persone come te...
Sara: Ce ne sono più di quanto pensi...sai quel ragazzo negli occhi aveva il terrore...io gli solamente trasmesso l'amore univesale...semplice no?
Franz: Certo, semplicissimo...Vuoi dire che l'hai quasi ipnotizzato?
Sara: No, non è questo il germine giusto...il termine giusto sarebbe "purificato"...
Franz: Meine Gott...Mi spaventi! Vorresti essere più precisa, per favore?
Sara: In poche parole la mia energia positiva l'ha invaso ed è come se ti trovassi al cospetto di uno tsunami di 100 metri! Solo che invece di morire...diciamo...ti rigeneri! Almeno per un po!!! Il ragazzo starà meglio...
Franz: Be', non c'è che dire, disponi di un'arma efficacissima...Ma ti riesce con tutti?
Sara: Non lo so dimmelo tu!!
Franz: Io ho notato, almeno credo, questa tua positività; guardarti negli occhi dà sollievo e pace, ma io, di solito, sono calmo...Oggi, invece, là dentro hai risolto una situazione ben diversa! Hai fatto una specie di miracolo...
Sara: I miracoli li faceva solo Gesù il Cristo...e comunque grazie per quello che hai detto...
Franz: Di nulla, le mie osservazioni rispecchiano la realtà...Quello era fuori di sè, nessuno riusciva a calmarlo in alcun modo, poi...tu l'hai semplicemente guardato, e in due minuti quel poveretto si è messo trannquillo...Se non "miracolo" non so come potrei definire altrimenti questo fatto!
Sara: Sai a volte l'amore fa devvaro miracoli...credimi! Ora parliamo un po di noi...
Franz: Volentieri...Vuoi ancora un po' di vino?
Sara: No grazie, lo sai che non lo bevo...ne ho bevuto solo un goccio per festeggiare...

Franz rimase un po dubbioso...ormai ero decisa ha sciogliere questi suoi dubbi...molto presto gli avrei detto tutta la verità...ma non oggi...ci apsettava una serata romantica e non volevo tradirla in nessun modo! L'indomani, poi, saremo ripartiti per Roma!

[Elisa]

Scriverò una canzone per la mia amata sorellina. La mia vita ora ha un senso...ora che ci siamo riunite...so che non mi lascerà più...mi porterà via con lei ed inizierò una nuova vita...e forse il muro non mi servità più! Devo smettere di costruirlo...basta, non metterò più mattoni...basta! Ora si è aperta una crepa nel muro...lei, Sara, è entrata e la potenza della sua luce distruggerà il muro...io lo so! Lei non mi ha mai fatto promesse...lei è venuta dal nulla e mi porterà via...in passato tante persone mi hanno fatto promesse...mai mantenute! Sabato tornerà...che bello...si e la abbraccerò forte forte. Sara è così forte, bella, dolcissima, però oggi era un pò triste...lo so il perchè...certo sapeva di dovermi lasciare...ma sabato sarà di nuovo qui! Lei mi ha detto che a volte la tristezza serve per farci apprezzare le cose belle...io penso sia vero. In poche ore è riuscita a colmare il vuoto che mi hanno lasciato i miei genitori...i nostri genitori!!

[Franz]

Franz nell'intimità con sè stesso.

Grazie al Cielo, da qualche tempo la città è tranquilla. Qualche episodio sporadico di microcriminalità, alcuni scippi, ma niente di più grave.

Stasera voglio rilassarmi, mi concederò un po’ di musica classica…Ecco qui: Johannes Brahms, Sinfonia n.1 in Do minore, op.68. Herbert Von Karajan dirige i Berliner Philharmoniker. ..Una eccellente versione di questa magnifica opera che il mio impianto hi-fi renderà sublime. Ottima scelta, sbirro!

La musica possiede tanti magici poteri, fra i quali quello di rapirti con dolcissima violenza. Devi soltanto abbandonarti ad essa completamente, in totale fiducia, senza chiederti dove la Musa sarà capace di trasportarti… Ed io mi abbandono perdutamente a questa ammaliante armonia, a queste struggenti note, a questo Andante dei corni e dei fiati che scivola leggiadro sul tremolo degli archi carezzando la mia fantasia.
Ho chiuso gli occhi, e ogni più piccola fibra del mio corpo è distesa. Penso a lei, a Sara. Scorrono davanti agli occhi della mia mente tutti i momenti che ho finora vissuto con lei passando di meraviglia in meraviglia…
Cosa può aver trovato, in uno come me, una creatura come lei? Che posso aver fatto per meritarla? Io, così pedantemente professionale e sempre perseguitato da fantasmi tetri e minacciosi, con una ragazza come lei, dal candore di un cigno e dagli occhi limpidi e talmente luminosi da imporsi con tanta severa dolcezza a chiunque la guardi?
Il mio stupore è pari soltanto alla mia felicità di averla accanto, e questi colpi di timpani in “fortissimo”, proprio ora, non potrebbero celebrare più degnamente la mia gioia…
Sì, Sara non è una persona comune. Ricordo ancora come riuscì a tranquillizzare quel povero ragazzo colto da un tremendo attacco di panico, quel giorno a Vicenza…Il personale infermieristico della clinica, con tutti i suoi sforzi, non potè ottenere neanche una minima parte di quei risultati ai quali Sara, invece, giunse con un solo sguardo! Eppure, per Sara tutto questo era perfettamente normale, niente più che mera routine…
Cosa dovrò ancora aspettarmi da lei?

[Elisa]

Sorellina mia, quanto mi piacerebbe che tu cantassi questa canzone che ho scritto per te...sabato quando vieni te la faccio leggere...l'ho scritta in un giorno come un altro, un giorno ordinario...e così si intitolerà...Ordinary day! Ma il significato è molto profondo, perchè narra del mio brutto rapporto con la mamma! Almeno per quello che ricordo...

Ordinary day

This is just an ordinary day
Wipe the insecurities away
I can see that the darkness will erode
Looking out the corner of my eye
I can see that the sunshine will explode
Far across the desert in the sky

Beautiful girl
Won't you be my inspiration?
Beautiful girl
Don't you throw your love around
What in the world, what in the world
Could ever come between us?
Beautiful girl, beautiful girl
I'll never let you down
Won't let you down

This is the beginning of your day
Life is more intricate than it seems
Always be yourself along the way
Living through the spirit of your dreams

Beautiful girl
Won't you be my inspiration?
Beautiful girl
Don't you throw your love around
What in the world, what in the world
Could ever come between us?
Beautiful girl, beautiful girl
I'll never let you down
Won't let you down
Down, down

[Sara]

Giugno, martedì pomeriggio

"Come va con Franz?"
"Direi divinamente! Sai, Jessi, lui è così sensibile e romantico...e poi mi piace da morire!"
"E da quel punto di vista come va?"
"Da Dio!"
"Wooowww...Sara, hai fatto bigno! Sono strafelice per te bellissima!"
"Grazie dolcissima...e tu? Che mi dici di te? Come va con Giorgio?"
"Così e così, però da quando ci siamo riavvicinati, lui è più predisposto al dialogo!"
"Questo è positivo non credi? Il dialogo in una coppia è tutto!"
"Già, dialogo e sincerità...spero che la seconda rimanga stabile"
"Ma si vedrai che la lontananza ha fatto bene ad entrambi. Vi auguro tutto il bene del mondo!"
"Ed io lo auguro a voi due!"

Oggi mi sono presa un pomeriggio ed una serata con Jessi...mi sembrava doveroso, dopo tanti giorni durante i quali non ci siamo viste. A cena siamo andate a mangiare una pizza e poi ci siamo prese un gelato ed abbiamo passeggiato un po...abbiamo parlato e ci siamo confidate! Poi verso le 23 abbiamo fatto ritorno a casa e dopo aver accompagnato Jessi, risalendo in macchina ho trovato un dolcissimo messaggio si Franz che mi augurava la buona notte e al quale ho risposto con molta dolcezza ed amore! Lo amo tanto! E proprio perchè provo tutto questo amore per lui, non posso continuare a nascondergli la verità!

Pronta a tutto!!

Domani sera viene a cena da me e mi rivelerò! Spero tanto che questa mia decisione non rovini il rapporto...ma la sincerità è alla base di
tutto...e come disse il principe dell'universo..."La verità vi renderà liberi!". Dopo tutto mi sono presa una bella responsabilità, nel concedere un
amore così unico, ad una sola persona...quindi devo assumermi la responsabilità ed essere pronta a "pagarne" tutte le conseguenze! Lo so che potrei contravvenire ad una delle limitazioni che mi sono state imposte dalla legge universale...e cioè quella che non posso unirmi con un'altra razza...ma io lo amo...e potrei soffrire molto per lui...sono disposta a dare anche la vita per lui...e vi posso assicurare che se fosse necessario lo farei! Sono pronta a tutto...certo qualcuno di voi potrebbe obiettare questa cosa e dire..."Ma se muori, poi la missione sarà compromessa!"...be avete ragione...però uno dei cardini della mia missione è quella di amare tutta l'umanità...e salvare la vita ad una persona è da considerarsi un gesto di amore estremo! E di fronte ad un gesto del genere...non ci sono regole...la missione proseguirebbe lo stesso...un'altra entità di luce, prenderebbe il mio posto e la missione andrebbe avanti!

Cambio di stile

La mia amata sorellina mi ha proposto di cantare delle canzoni che lei scrive...Dio solo sa quanto bene gli farà questa cosa...la aiuterà a riacquistare l'autostima...ed io sono molto interessata a questa possibilità! Certo dovrò cambiare lo stile...Elis scrive le canzoni in inglese e quindi dovrò cantarle in inglese...la cosa mi stimola parecchio. La cosa che più mi preme, però, è informare i miei funs di questo cambio e approfitterò dell'intervista che Emanuela mi farà venerdì, per annunciare a loro che dopo il tour di questa estate, cambierò il mio stile! Sicuramente, leggendo i testi di Elis, lo stile che più si addice è il Rock Progressive. Sarà un cambio deciso e netto...ne parlerò domani con Giulia, la mia agente discografica! Lei è molto aperta ai cambiamenti e sono sicura che sarà anche lei entusiasta di imbarcarsi in questa avventura...che sono sicura...avrà delle ripercussioni positive in Europa, soprattutto nel Regno Unito! Ma dovrò partire con qualcosa di deciso e solido! Ho già in mente alcune canzoni che io stessa sto scrivendo e nel nuovo album ci farò entrare anche quelle di Elis...ho già in mente il titolo del cd..."Bury the Hatchet"! Ora però devo formare una band...mi farò aiutare da Giulia a cercare dei ragazzi, almeno tre, che siano disposti a suonare per me! Inoltre mi piacerebbe anche che nella band, ci fosse una ragazza con una bella voce...per i cori...e per i sottofondi vocali!

[Condivisione]

Incontro tra Sara ed Emanuela

Giugno, venerdì pomeriggio

Mi trovo negli studi del giornale "Visti da vicino" e mi sto preparando all'intervista che Emanuela sta per farmi. Ho voluto condividere
prima di iniziare, il fatto che cambierò stile musicale e lei mi è parsa molto interessata a questa cosa...da come ha detto lei...il risvolto
che gli ho proposto, terrà gli spettatori incollati alla tv.

Emanuela: Buon pomeriggio a tutti, ci troviamo in diretta con Sara. Una cantante che non ha bisogno di presentazioni
Sara: Grazie Emanuela e buon pomeriggio a tutti
Emanuela: Sara, ormai la tua voce è una presenza stabile nel nostro paese e con il tuo ultimo singolo sei prima in classifica. Tre cd, due festival di San Remo vinti, un disco di platino per il singolo "No more time" e oltre 2 milioni di dichi venduti! Come stai vivendo tutto questo?
Sara: Sempre con molta umiltà! Al di là delle classifiche e dei preni, la cosa che per me conta di più è arrivare al cuore delle persone!
Emanuela: Be ci sei arrivata, considerando che ormai i tuoi funs non si contano più! A cosa ti ispiri per scrivere le tue canzoni? Si, perchè tu oltre a cantarle, sei anche autrice, giusto?
Sara: Esatto! Io mi ispiro ai sentimenti umani, all'amore ed agli alti valori morali e spirituali. Ho anche toccato temi importanti come la violenza sulle donne e l'emarginazione...temi che riprenderò con il mio prossimo cd.
Emanuela: Bravissima! A proposito del prossimo cd, so che hai una rivelazione da fare ai tuo funs ed a tutte le persone che ti seguono, vero?
Sara: Si, con il prossimo cd cambierò lo stile e canterò in inglese. Una decisione che mi è stata dettata da un evento che ha cambiato la mia vita. Da pochi giorni mi sono riunita con mia sorella che non sapevo di avere. Siamo state separate, non per nostra volontà da eventi che hanno visto come artefici i nostri genitori.
Emanuela: Capisco, puoi raccontarci se te la senti cosa è successo!
Sara: Si, vedi mia sorella Elisa, è stata ricoverata da quando era piccola in una clinica psichiatrica, per dei problemi che ha avuto da bambina. Gli fu diagnosticata la sindrome borderline. Pochi giorni fa mi sono recata nella clinica a seguito di una convocazione che mi è stata fatta da un avvocato. Dopo la morte di mio padre, sono diventata la sua tutrice e quindi ora mi prenderò cura di lei...e lo farò con tutto il cuore!
Emanuela: Be, cosa dire, davvero una dimostrazione di grande elevatezza spirituale. E come si ricollega questo evento con la tua decisione di cambiare lo stile musicale?
Sara: Perchè ho scoperto che Elisa ha un grande talento...scrive dei testi di canzoni in inglese. Ne ho letti tantissimi e sono rimasta esterefatta dalle parole espresse in quei meravigliosi testi. Poi Elisa mi ha chiesto se potevo cantare qualche canzone di sua creazione. Gli ho detto subito di si.
Emanuela: Che bello! Ed è bello che vi siate riunite e sono sicura che ora si sentirà amata!
Sara: Grazie Emanuela, sei molto delicata!
Emanuela: Grazie a te. Ti senti di anticipare qualche cosa ai tuo funs circa il tuo prossimo cd?
Sara: Per il momento dico solo che toccherà temi molto delicati ed in gran parte temi sulla solitudine e la discriminazione, ma anche sulla
speranza e sull'amore. Ci saranno alcune canzoni scritte appunto da Elisa. Si tratterà di un concept album in stile rock progressive!
Emanuela: Grazie Sara, sarà meraviglioso e lo attenderemo! Ora concentriamoci sul tuo prossimo tuor italiano. E' tutto confermato? Puoi ricordarci le date?
Sara: Allora confermo tutto e le date saranno...Palermo 15 luglio, Cagliari 17 luglio, Roma 19 luglio, Firenze 21 luglio, Modena 23 luglio, Milano 25 luglio e Torino 27 luglio.
Emanuela: Bene, grazie Sara
Sara: Grazie a te ed un saluto a tutti, ma proprio tutti...smack!

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L'intervista è andata molto bene e siamo rimasti soddisfatti tutti ed Emanuela è stata molto professionale e sopratutto delicata quando ho parlato
di mia sorella. Nei giorni passati sono stata da Giulia, la mia agente discografica e come previsto è stata entusiasta della mia decisione di cambiare stile. Ha subito detto che si tratterà di un cambio importante che darà spinta alla mia carriera da solista. Secondo lei lo stile che vorrò intraprendere sarà ben visto in tutta l'Europa, perchè è da tanto tempo che manca una cantante con una voce ed un talento come il mio! Giulia ha 62 anni ed è una grande estimatrice di musica underground e di rock progressive e secondo lei in questo momento una cantante italiana con il coraggio come il mio di intraprendere questa strada, entrerà nelle classifiche Europee e mondiali come la lama di un rasoio. In questo momento, aggiunge lei, siamo in uno stato di stallo e una cantante come me darà uno scossone epocale. Lei ha aggiunto ancora...come sono diventata la cantante numero uno in Italia, grazie al mio talento, lei è sicura che col nuovo stile mi ripeterò sicuramente in Europa e nel resto del mondo. Per il momento mantengo i piedi a terrà ed andrò avanti con la mia umiltà! La musica ed il successo che ne conseguiranno, mi serviranno per smuovere le masse verso l'alta spiritualità e verso il risveglio in attesa dei giorni del grande evento...e quindi il successo che verrà non servirà per accrescere il mio ego!