Il caso Mantell

Discussioni scientifiche, fisica quantistica, teorie sul multiuniverso e sulla multidimensionalità, discussioni su entità multidimensionali, UFO, ecc..

Moderatori: Sunshine, Uranium

Avatar utente
Uranium
Moderatore
Messaggi: 381
Iscritto il: 15/12/2016, 8:55
Regione: Emilia Romagna
Località: Modena
Segno zodiacale: Toro

Il caso Mantell

Messaggioda Uranium » 17/02/2017, 20:58

Buonasera a tutti!
Mi onoro di inaugurare questa nuova sezione del forum raccontandovi quello che, ancora oggi, è considerato uno degli episodi chiave nella storia contemporanea degli UFO. Questi i fatti, esposti in ordine cronologico:

7 gennaio 1948, ore 13.15 - Un corpo circolare intensamente luminoso sorvola la città di Madisonville (Kentucky), ad una velocità apparentemente superiore agli 800 Km/h; tale velocità costituiva all'incirca il limite a cui potevano giungere i velivoli dell'epoca. L'oggetto viene osservato da numerosi cittadini e da alcuni agenti di polizia, che avvertono il loro comando.

Ore 13.30 - La base aerea di Goldman Field (la più vicina in direzione est) viene raggiunta da una serie di telefonate provenienti da Madisonville, Lexington e Fort Knox (sede della riserva aurea degli USA), tutte relative all'avvistamento del corpo luminoso. L'UFO, che sorvola la zona, sembra intento ad una sorta di missione esplorativa.

Ore 14 - L'oggetto compare sulla verticale esatta della base, a circa 4000 m di altezza. E' individuato dai tecnici della torre di controllo e da tutto lo Stato Maggiore. Il colonnello comandante la base, G.F.Hix, inquadrato l'UFO nel suo binocolo, stabilisce che si tratta di un enorme disco lucente del diametro di almeno 50 metri.

Ore 14.05 - Tre caccia P.51 Mustang, di ritorno da una normale ricognizione al comando del capitano Thomas Mantell, ricevono via radio l'ordine di avvicinarsi all'oggetto per identificarlo. Il disco, intanto, comincia ad allontanarsi. In breve, due dei tre caccia sono costretti ad abbandonare l'inseguimento per mancanza di carburante. Il capitano Mantell prosegue così da solo.

Ore 14.15 - Mantell, in contatto radio con la base, comunica di avere buona visibilità e di scorgere l'oggetto sopra di lui. Aggiunge di stimarne la velocità in circa la metà della sua, in quel momento.

Ore 14.18 - Mantell riferisce: Lo vedo perfettamente. L'oggetto sembra metallico ed ha dimensioni enormi. Ha la forma di un cono rovesciato, e sulla sommità brilla una luce rossastra intermittente.

Ore 14.20 - Perviene quello che, ufficialmente, è l'ultimo messaggio del pilota: -Il disco ruota su sè stesso e sale verticalmente ad oltre 300 miglia all'ora [oltre 450 Km/h]. -Ho quasi finito la scorta di ossigeno, ma proseguirò l'inseguimento fino ad almeno 20000 piedi [quasi 7000 m].
Secondo la versione dell'USAF, a questo punto si sarebbero interrotte le comunicazioni. A detta, però, di alcuni testimoni, dopo qualche minuto sarebbe giunto un nuovo messaggio di Mantell il quale, approfittando di una sosta dell'UFO in volo, era riuscito ad avvicinarglisi notevolmente: -Mio Dio! sarebbero state le ultime parole dell'ufficiale -E' enorme! Ha degli oblò. E dentro ci sono degli uomini!. Dopo di ciò, silenzio completo.
La base di Goldman Field cercò invano di ristabilire il contatto. Infine, il colonnello Hix, che era rimasto per tutto il tempo in ascolto radio, avvertì telefonicamente la Polizia della Contea per dare inizio alle ricerche del velivolo. I resti del P.51 vennero trovati all'alba del giorno dopo a circa 90 Km dalla base. La stampa non fu ammessa a visitare il luogo del disastro. Nessuno potè vedere il corpo dello sfortunato pilota. Si seppe poi, tuttavia, che i rottami dell'aereo apparivano "sforacchiati minutamente, divenuti porosi e solcati da rughe", come per effetto di una vampata di calore improvviso e violento.

Furono proposte diverse ipotesi per spiegare la fine del capitano Mantell, fra le quali quella della collisione con uno dei palloni sonda del tipo che da qualche tempo venivano lanciati dalla base di Clinton County nell'Ohio meridionale. Qualcuno ipotizzò che Mantell fosse stato ingannato da un "falso sole", un fenomeno ottico dovuto al riflesso dei raggi solari sui cristalli di ghiaccio sospesi nelle nubi. Ogni ipotesi, però, dovette essere abbandonata: Mantell era un pilota esperto, veterano di guerra pluridecorato, che era perfettamente in grado di distinguere le illusioni ottiche dalla realtà.
Il caso, a tutt'oggi, rimane insoluto, e il capitano Mantell è considerato la prima vittima di uno scontro aereo con un velivolo spaziale alieno. A sostegno di tale tesi, sono stati portati resoconti molto precisi di avvistamenti di oggetti molto simili a quello che fece precipitare l'aereo del capitano.

(da Obiettivo sugli UFO di G.De Turris e S.Fusco)
Siate giusti più che buoni
Kempis

Avatar utente
Massimiliano
Amministratore
Messaggi: 796
Iscritto il: 13/12/2016, 8:52
Regione: Lazio
Località: Ladispoli
Segno zodiacale: Vergine
Contatta:

Re: Il caso Mantell

Messaggioda Massimiliano » 18/02/2017, 11:41

Ciao Roberto,

grazie per questa bellissima condivisione max_16 Questa sezione non poteva essere "varata" meglio di così. Io personalmente credo al capitano Mantell, una persona esperta e quindi preparata ad ogni evenienza e quindi difficilmente suggestionabile da un "falso sole"! Come al solito, certi eventi, devono essere occultati!

Max
Perché puoi continuare a far finta di nulla, a essere sempre connesso, a correre senza sosta.
Puoi credere a ciò che dicono tutti, lasciarti cambiare dalle mode, affidare agli altri la tua felicità.
Ma, in alternativa, puoi anche fermarti. E vivere!

Avatar utente
Sunshine
Moderatore
Messaggi: 765
Iscritto il: 15/12/2016, 7:39
Regione: Emilia Romagna
Località: Forlì
Segno zodiacale: Bilancia

Re: Il caso Mantell

Messaggioda Sunshine » 20/02/2017, 12:45

Dolcissimi, questo invece è un caso vero ed occultato! Non ci sono dubbi sull'autenticità della testimonianza del capitano Mantell!

max_10
“Qualora io non sia in grazia, voglia Dio concedermi di diventarlo, e se lo sono, che Dio mi ci mantenga; perché sarei la persona più infelice del mondo se sapessi di non essere nella grazia di Dio!”

Santa Giovanna D'arco


Torna a “Discussioni scientifiche”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti