Reincarnazione ed il ricordo delle vite passate, reminiscènza

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pinoerre
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Reincarnazione ed il ricordo delle vite passate, reminiscènza

Messaggioda pinoerre » 25/01/2017, 11:11

…Per quel che l’esperienza della reminiscènza mi consente e –soprattutto- mi è lecito dire… l’ho detto e scritto.

L’idea della reincarnazione è affascinante specie per l’occidentale che n’è stato defraudato in epoche recenti e da ottusi trafficanti di cose pseudo-religiose.
Tale dottrina fu sostenuta da saggi Egizi, Indù, dagli Gnostici e da alcuni padri della chiesa del christianismo (Clemente d’Alessandria, S. Gerolamo, Origene e Sant’Agostino) almeno fino al 553 e.v.; al tempo d’oggi diversi filosofi e psicologi occidentali hanno iniziato ad adottarla per spiegare quelle diversità tra gli esseri umani… che non sono altrimenti spiegabili e certe malattie.
La reincarnazione, senza dubbio, è un discorso molto attraente quanto affascinante ed in alcune occasioni c’è stato modo di apprendere un qualcosa di molto importante e singolare. Ho sostenuto e, sostengo, che la reincarnazione è la carota con la quale i sedicenti guru allettano l’asino… vale a dire colui-che-si-alimenta della speranza di trasformarsi in purosangue-senza-difetti. Pertanto, non fatevi trattare da indigeni e ricusate dall’accettare gli specchietti e le perline dal momento che la reincarnazione è una delle tante verità che dovrebbero essere ri-visitate, ri-scoperte e comprese nella giusta misura giacché colui che veramente vive l’esperienza del ricordo di vite-passate… si trova ad attraversare un inevitabile ponte di corda che paurosamente oscilla sospeso nel baratro all’alito del vento… e non è detto che possa ritornare sui suoi passi, riattraversarlo e… continuare a vivere come un uomo qualunque.
La Saggezza-perenne, in ogni caso, comunemente afferma che la reincarnazione è una delle tante realtà e che noi siamo in viaggio verso la perfezione e l'unità, e che tale viaggio richiede molte vite su questa terra, questo in contrapposizione a quello che afferma il christianismo ossia che questo viaggio consiste in una sola vita la quale inizia con il primo alito e s’interrompe all'improvviso e irrevocabilmente con la morte.
Non condividendo per nulla le affermazioni della chiesa-christiana, oserei –approssimativamente- accettare che la reincarnazione o rinascita ci offre sempre nuove opportunità di esprimere ciò che vogliamo finché comprenderemo e realizzeremo …che il vero obiettivo di tutta la nostra ricerca è reintegrarci alla nostra vera Natura. Pertanto, insisto nell’affermare che l’Idea della reincarnazione è una dottrina complessa e di non facile spiegazione poiché ogni essere vivente sperimenta un insieme di vite-simultanee …. In altre parole: nel mentre viviamo nel tempo-spazio, risulta più facile accettare la convenzionale dottrina, ciò nondimeno, come ci sottraiamo ai limitanti confini del tempo-spazio, la descrizione di vite-simultanee… risulta abbastanza logica.
Di reincarnazione e di re-incarnati ne sentii parlare al tempo della mia primavera della vita… improvvisamente e senza ritegno da chi presupponeva di conoscere a fondo la questione; negli anni giovanili, quando iniziai a frequentare gruppi spiritualistici, esoterici e magici, spiritistici, invece, di reincarnati… non ne ho incontrai molti, ma erano tutti importanti… e non solo, alcuni reincarnati …si sentivano sperduti …lontano anni luce da questo mondo di uomini che non li comprendeva, anzi, che non potevano… comprenderli. Alcuni reincarnati erano incompresi… già nella loro stessa famiglia, una vita solitaria alla ricerca di comprensione e di… amore, per meglio dire.
Così ho incontrato anche l’illuminato di turno che dava ai tanti alla ricerca della reincarnazione , anzi… elargiva visioni su precedenti incarnazioni… ed altro, tipo: incontrerai la tua anima-gemella. Risultato?
Il più delle volte i tizi/sprovveduti ritrovavano l’anima-gemella, ovvero –a sentir loro- quella metà …componente l’indivisibile…monade (ai miei tempi si usava questo termine)!
Nel tempo, e nonostante ciò, l’Idea della reincarnazione… non la scartai a priori, non formulai mai un pensiero che la avrebbe relegata fra le… mistiche credenze popolari orientaleggianti, e, comunque sia, mai intrapresi l’argomento col mio venerato Maestro; anche nei miei diari evitai sempre –poiché Lui aveva il diritto di leggerli- di far riferimento esplicito alla reincarnazione; Idea che, per onestà, m’interessava capire sebbene Lui n’era alquanto restio… ed avaro ed io, che avevo già molte-gatte-da-pelare, mi guardavo bene dall’essere colui-che-dava-inizio-alla-conversazione-in-oggetto …malgrado ciò, prestavo molta attenzione alle richieste che altri sfacciatamente formulavano ed alle quali Lui, col suo sorriso beffardo, rispondeva guardandomi fisso negli occhi… il che, sapevo, voleva dire: stai attento a come respiri perché ti scaravento fuori.
Sulla dottrina della reincarnazione non starò a tediarvi dal momento che sono state dette e scritte molte cose. Astrusità, pedanteria, approssimazione, superficialità, cianfrusaglie, preziose indicazioni e insegnamenti vari, sono ben messi in mostra sugli scaffali di negozi di libri o sono elargiti –come perle preziose- dai tanti guru dell’esoterismo e del misticismo. Pertanto, poiché vi ho affermato che non sono un guru e né vado dicendo d’esoterismo o di misticismo, per quel che potrebbe esservi utile, vi suggerisco di non usare scarponi-da-ghiaccio… se volete spingervi alla conquista della Città perduta… nel fitto di un’aggrovigliata giungla tropicale.
Tuttavia, credo che posso suggerirvi un qualcosa passato inosservato in tutte quelle occasioni (v. Conversazioni) nelle quali abbiamo ripreso il tema reincarnazione.
Sono i fondamenti, le profonde radici sulle quali nel corso dei secoli si ri-formulò la dottrina della reminiscènza ...l'orientale : reincarnazione.
Ho sempre affermato che l’Occidente non è secondo all’Oriente, ebbene nel riconfermare questa realtà inoppugnabile ho da aggiungere che è dall’Occidente e per tutte le terre emerse che si diffusero tutte le Idee, le Concezioni, le Tecniche, la Conoscenza, la Filosofia, dell’Umanità, e, che è falsa l’affermazione secondo la quale dall’Oriente oppure dal Medio-Oriente …viene la Luce.
Europei, gli antichissimi nostri progenitori, attraversarono le estese regioni asiatiche e medio-orientali, navigarono per il vasto oceano (il Pacifico), si stanziarono in quello che di recente chiamiamo Nuovo Mondo innalzando –ovunque- imponenti costruzioni e mastodontiche pietre di traguardo per leggere, scrutare, l’infinità del Cosmo con lo scopo di scorgervi -in anticipo- il sopraggiungere delle distruttive Pietre del Cielo. La sua memoria risaliva ad epoche anteriori, ai cataclismi che più volte avevano devastato e quasi annientato tutte le forme viventi del pianeta, ma per quel che c’interessa si rende opportuno sapere che è stata presunzione d’alcuni uomini etichettare come sepolcri certe antiche costruzioni megalitiche sebbene, ed è verosimile, solamente in epoche recenti esse siano state utilizzate a tale scopo.
C’è una Stella che di frequente ricorre nell’allineamento di questi siti.
In epoche molto antiche, le femmine gravide della Casta attendevano gli ultimi giorni della gravidanza… in questi luoghi e… partorire in un dato momento cosmico era determinante non solamente per il nascituro quanto per la comunità, pertanto… la Luce della Stella avrebbe guidato l’antenato a… rinascere… re-incarnarsi.
La Luce di Venere, la Luce della Stella, avrebbe fatto da guida, l’essere che era stato,l’antenato che aveva avuto un peso rilevante nella comunità… si sarebbe reincarnato nel nascituro il --figlio/a della Luce della Stella-- appunto.
Nel tempo l’idea fu travisata e fu formulata la dottrina della reincarnazione… il figlio/a della Luce della Stella fu trasformato in -i figli della luce-… idee e concetti molto, molto, differenti e… adattati finanche alla massa, e, perfino, all’ipotetico conflitto… fra Bene e Male o, se volete, …fra dio ed il diavolo…con i rispettivi agguerriti campioni… schierati in cielo e… nelle profondità della terra.
Da bambino –rammento- facevo strani sogni. Da ragazzino, quegli strani sogni si trasformarono in qualcosa di più comprensibile (perché stavo crescendo?). Dall’età giovanile (sono cresciuto?), in ogni modo, alcuni di quei strani sogni li ho rivissuti fino ad alcuni anni addietro…sempre nella stessa identica sequenza e sempre per la prima volta... anche se accadeva che -a volte- nella scena del sogno mi è stato possibile vedere-sentire-percepire-vivere più dettagliatamente un qualcosa a volte mai messo a fuoco in precedenza.
Naturalmente, poiché esiste la profonda relazione fra quello che chiamo sognare e l’essere che siamo, quando dico sognarli intendo dire viverli perché sognare è vivere in una dimensione-altra e, questo, che l’accettiamo oppure no, è una di quelle tante verità che plasmano l’Universo e ne sono plasmate….
Credo fermamente che l’esperienza della reminiscènza (reminisci, ricordare) delle vite-passate… non sia indolore sebbene essa possa essere di grande aiuto alla comprensione di noi stessi. Ma fino a che punto ed a chi?
Ricordare, o per meglio dire, rivivere e quindi avere memoria di un qualcosa del cosiddetto passato può… annichilire un qualunque individuo quanto… l’iniziato?
Francamente (con serenità e lucidità) mentirei a me stesso nel sostenere che ci sono cose (l’esperienza della reminiscènza stessa) che non avrei mai voluto sapere, conoscere, scoprire, e questo equivarrebbe non solamente rinnegare me stesso, ma –addirittura- rinnegare l’esistere di due esseri che -fin da piccolo- mi hanno impartito insegnamenti, esortazioni, suggerimenti e… segni tangibili (Il mio canto nel vento) indipendenti da me.
Per tanto tempo (da piccolo) prima di addormentarmi La vedevo entrare dalla porta e sedersi accanto a me, mi dava un bacio sulla fronte e mi parlava; l’aspettavo e desideravo sentire le sue ninna-nanne, i suoi racconti i quali -in età adulta- ho realizzato e compreso che… racconti non erano. Mi aveva chiesto di mantenere il segreto… e così non mi lasciai mai sfuggire alcunché di raccontare o far intendere un qualcosa a nessuno degli adulti.
Verosimilmente, il mio tempo delle mele ebbe inizio (forse) con molto anticipo, ma fu quell’inizio che mi permise di intravedere -per un brevissimo istante e per la prima volta- una figura indistinta e di chiedere alla Signora-del-segreto come potevo rivederla ed avvicinarmi. La Signora-del-segreto, che non si limitava a narrarmi delle storie o cantarmi delle ninna-nanne, mi mostrò un sentiero e mi rivelò le modalità con le quali avrei potuto attuare i miei propositi. Per diverso tempo e tutte le volte che sognavo di addentrarmi nel fitto di un bosco, di percorrere quel sentiero appena tracciato il quale, ad un certo punto, si snodava sinuoso fra due alte pareti… mi svegliavo. Finché una notte, abbastanza determinato, mi addentrai nel bosco…percorsi il sentiero e…mi ritrovai in una radura… incontrai lei, Althn (non riporto le vocali).
Beh! Nonostante mi abbia apostrofato Non sai da dove vieni, perché vuoi sapere chi sono? fu Lei che m’introdusse all’esperienza della Reminiscènza e che da quell’incontro non mi fu più necessario sognare… per incontrala… ma, questa, è un’altra storia. Ci sono altri accadimenti che mi hanno maggiormente consentito di accedere all’esperienza della reminiscènza… tanto che, a volte, basta un gesto, una situazione, e…. Diversi anni addietro (sul finire degli anni Settanta), in particolare… stavo con alcuni amici cercando di scoprire…un Sentiero affascinante (mettendo a repentaglio la nostra personale sanità mentale)… che ci avrebbe permesso di accedere a realtà-altre, approfondire la conoscenza sull’esperienza della… morte della quale –sappiamo- può essere un sentiero senza ritorno, l’ultima esperienza per la quale abbiamo vissuto tutta una vita. L’esperimentazione andò avanti per diversi mesi e ci consentì di inoltrarci per quel Sentiero e di attraversare e ritornare… percorrendo quel famoso ponte di corda sospeso nel baratro. È stata un’esperienza molto importante per tutti noi, e un giorno o l’altro –forse-…avremo modo di parlarne.
Non è indolore, dicevo, l’esperienza della reminiscènza; sapere delle precedenti vite-passate comporta pesanti dilemmi irrisolvibili ed a volte inaccettabili dal momento che non sempre tutto è rose e fiori e che necessita –soprattutto- sfatare l’idea che tutti siano stati dei grandi personaggi oppure che abbiano vissuto grandi gesta eroiche …ed altro. I grandi personaggi, a differenza dell’assassino il quale –come dicono- ritorna sul luogo del delitto, difficilmente… molto difficilmente… tornano. Si, l’esperienza della reminiscènza è il più delle volte… amara e… vivere impantanati nell’amarezza senza far nulla o poter far nulla per liberarsene è…oltremodo sconfortante e senza possibilità.
Potreste obiettare giacché è risaputo che i Dalai Lama, i grandi Lama tibetani, i grandi Maestri, si re-incarnano e molte volte, ma questa… è una di quelle verità che necessiterebbe approfondire e comprendere.
Personaggi discutibili della Società Teosofica (Leadbeater o la Besant ed altri) con le loro attestazioni (Strappi nel Velo del Tempo) tratte – a sentir loro- dagli Archivi della G. F. U. fornirono a fantasiosi autori trame e spunti per divulgare estrose fantasie sulle precedenti incarnazioni di grandi Maestri… col risultato di ingarbugliare ancor più la matassa e di dar vita a bizzarre e stravaganti teorie ed assunti…e grandi introiti dalla vendita di libri-rivelatori che hanno illuminato …tanti adepti dell’occulto e del misticismo i quali, finanche, affermano di essere nati -in vite passate- … ora maschio… ora femmina.
La reminiscènza, il ricordo delle vite-passate, reincarnazione, ci consente di comprendere molte cose –è vero- ma, tuttavia, essa è una palude molto infida e intricata per qualunque essere umano. Avventurarvisi può risultare essere devastante, inaccettabile… e, come più volte vi ho suggerito, aprire uno spiraglio sull’altrove… non può essere più richiuso. Pertanto, se non si hanno radici… astenetevi. Potreste obiettare: ma tu, perché l’hai fatto. Forse che avevi radici? Che dirvi? L’ho fatto e… lo rifarei… ma avevo un Maestro in carne ed ossa che mi teneva ben sveglio.
Tutte –diciamo per intenderci- le nostre vite sono simili, mai eguali; gli accadimenti, in un modo o nell’altro, si ripetono… finché non realizziamo il vero obiettivo della nostra esistenza, solo così la nostra Manifestazione ha fine… reintegrazione è da alcuni chiamato questo sentiero che non tutti scorgono e percorrono fino in fondo.
Non metterò limiti nel ripetervi, nell’esortarvi a ricercare per prima cosa di vivere pienamente e con consapevolezza… l’oggi, l’attimo… a non rimandare a domani quello che può essere fatto oggi.
Agire, Essere, Realizzare… qui ed ora… Vivere, tenendo ben presente che, diversamente da quanto certa pseudocultura afferma, l’Uomo si Manifesta non nasce, muore e …rinasce [la sequenza ciclica delle rinascite è chiamata samsara (vagare senza fine)] giacché il suo Essere è Unico, Irripetibile, ed è… la Divinità Immanente stessa.
Per questa ragione vi esorto sempre a Vivere la vostra vita scrutando gli accadimenti per riconoscervi l’Ordine (Dharma) perché non c’è né destino né libero arbitrio; che su questo piano dell’Esistenza, dovete ritrovare il vostro Sé cosmico (divino) non vivendo isolati, ma compartecipando alla Magnificenza della Vita ed alla sua sempre meravigliosa multiformità giacché l’Uomo, manifestandosi sul Pianeta, vive nell’Universo multidimenzionale e correlato e, pertanto, la sua prerogativa è quella di risvegliare il suo Sé multidimenzionale e cosmico.
Sempre a proposito della reincarnazione e delle sue motivazioni –come i guru del giorno affermano- dovete Rammentare che sono da scartare coloro che amano rosolarsi al calore della cosiddetta evoluzione spirituale oppure che vi elargiscono la luce della loro illuminazione narrandovi che è per vincere l’orgoglio e tutte le altre debolezze che l’uomo s’incarna e reincarna.
La nostra Essenza è lo Spirito dell’Infinito Tutto amalgamata allo Spirito della Vita del Pianeta come il Fuoco, l’Acqua, l’Aria e la Terra, e proviene dal Profondo Stellante; dalle Stelle ed alle Stelle ritornerà.
Il nostro Spirito come il vento che percorre la Terra nostra Madre, è il Sacro Respiro della Vita.
……

ps.
Di colei che si chiama Althn, invece, vi dirò che non è in debito con me… né Lei è l’amata perduta, e, per quel che l’esperienza della reminiscènza mi consente e –soprattutto mi è lecito dire- Althn, è un’anziana Velthale di Athrpa capace di leggere le antiche scritture delle tavole di Vanth e di squarciare il velo del tempo… percorrere i suoi intricati labirinti.


Si, credo fermamente

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